Se ne leggono e se ne sentono dire tantissime sul connubio celiachia e sport, tra chi sostiene che la celiachia possa in qualche modo rappresentare un impedimento per la persona affetta che volesse praticare uno sport o dell’attività fisica e chi, al contrario, tesse le lodi di una dieta gluten free che migliorerebbe le prestazioni sportive.
Oggi, infatti, sempre più persone, tra cui personaggi dello spettacolo e dello sport, scelgono una dieta senza glutine pur non essendo celiaci, presentandosi quale modello vincente. È il caso, ad esempio, del famoso tennista di fama mondiale Novak Djokovic il quale, pur non essendo affetto da celiachia, ha introdotto una dieta alimentare priva di glutine, sostenendone i benefici da un punto di vista professionistico.
E allora, dov’è la verità? Ve lo spieghiamo subito. E ricordatevi sempre, quando dovete prendere decisioni di tale spessore, di affidarvi alla medicina, alla scienza e, qualora decideste di documentarvi autonomamente navigando in internet, di consultare solo fonti istituzionali e autorevoli.
La dieta senza glutine per il celiaco è una terapia salvavita
Facciamo una piccola premessa. La dieta senza glutine rappresenta per il celiaco una terapia salvavita, a tutti gli effetti. Infatti, la celiachia non trattata si accompagna a molte condizioni che possono avere una ricaduta sulla capacità motoria, alcune conseguenza del malassorbimento intestinale di nutrienti, altre dovute allo stato infiammatorio indotto dal glutine: anemia, osteoporosi, affaticabilità, artralgia e/o artrite, infine malessere generale. Tutte queste condizioni, comunque, regrediscono nella quasi totalità dei pazienti celiaci dopo appena qualche mese dall’inizio di una rigorosa dieta senza glutine.
Sfatiamo il primo mito: la celiachia non impedisce di praticare lo sport!
Ciò premesso, è giunto il momento di sfatare qualche mito. La celiachia non impedisce una normale e sana attività sportiva. Le persone celiache che seguono una dieta senza glutine non presentano nessuna controindicazione all’attività fisica e alla pratica di qualsiasi sport, a qualsiasi livello.
La celiachia, se diagnosticata in tempo e con una rigorosa dieta senza glutine, non compromette in alcun modo la possibilità di praticare sport né di seguire una carriera sportiva di primo piano. Un’alimentazione totalmente priva di glutine in un atleta celiaco è perfettamente in grado di determinare prestazioni sportive eccezionali.
La celiachia oggi non rappresenta più un ostacolo per lo sportivo, come poteva essere fino ad alcuni anni fa, perché la tecnologia ci ha messo a disposizione alimenti molto simili a quelli normali. Lo sportivo celiaco è dunque libero di seguire qualsiasi alimentazione sia richiesta dalla sua attività agonistica.
E i bambini?

E cosa dire dei bambini? Il principio è lo stesso. Per i bambini celiaci in dieta senza glutine è raccomandato lo stesso livello di attività fisica dei loro pari non celiaci. Non c’è nessuna ragione per cui un bambino celiaco non possa praticare sport, se non ci sono altre patologie concomitanti che controindicano l’attività fisica. Unica accortezza: potrebbe essere opportuno aspettare qualche mese dalla diagnosi di celiachia prima che il bambino inizi un’attività sportiva, così che i sintomi con cui si è manifestata la malattia regrediscano.
Gli sportivi celiaci devono seguire una dieta accorta
MA – c’è un ma – gli sportivi con celiachia devono avere un’accortezza nella dieta. Mi spiego. Per gli sportivi celiaci non è sufficiente modificare la dieta sostituendo i cereali con glutine con quelli senza glutine. L’apporto di nutrienti, micronutrienti e soprattutto l’indice glicemico della dieta senza glutine devono essere rimodulati.
Perché? In quanto la disponibilità di cereali integrali senza glutine è inferiore rispetto a quelli contenenti glutine, e il riso e il mais hanno un carico glicemico superiore a quello della semola di grano duro.
Sfatiamo il secondo mito: la dieta gluten free non aumenta le performance sportive!
Abbiamo quindi capito che la dieta gluten free non inficia in alcun modo sulla possibilità di fare sport, né sulle capacità. Ma se è importante sapere che non inficia negativamente sulla pratica dello sport, è altrettanto importante sapere che non lo fa neanche in senso positivo. Infatti, non esiste alcuna evidenza scientifica secondo cui la dieta senza glutine migliori la performance sportiva di chi non è affetto da celiachia.
Recenti studi, infatti, concludono che eliminare il glutine dalla dieta degli atleti non celiaci è del tutto inutile e comporta una restrizione dietetica non giustificata. La convinzione che l’esclusione del glutine migliori la prestazione sportiva è solo una moda priva di fondamento scientifico, che banalizza una terapia salvavita per molte persone.
Articolo di Martina Bortolotti
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