La celiachia è in aumento e i più colpiti sono i bambini. In 25 anni il numero di bambini celiaci è raddoppiato. È quanto è emerso da uno studio presentato al 6° Congresso mondiale di gastroenterologia, epatologia e nutrizione pediatrica.
Lo studio
In buona sostanza, un team di ricerca in Italia ha effettuato uno screening di massa su 7.760 bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni. Questo screening ha portato alla diagnosi di un numero molto maggiore di casi di celiachia rispetto al passato (esattamente il doppio rispetto ad uno studio simile condotto 25 anni fa dallo stesso gruppo).
La celiachia è in aumento e i bambini sono i più colpiti
Nello studio, la prevalenza della celiachia sui bambini è stata dell’1,6%, molto di più dell’1% che tocca la popolazione mondiale. Questa sarebbe solo l’ennesima di una serie di prove che la celiachia è una patologia in aumento in Europa. Infatti i bambini, che un giorno saranno i nuovi adulti, sono la fascia più colpita. Dunque questo studio pone un nuovo e chiaro tassello nel dibattito tra chi sostiene la tesi di un aumento della celiachia e chi ritiene che ad aumentare siano solo le diagnosi, non i casi.
Effettuare i test anche senza sintomi o familiarità
Per questo, molti medici consigliano di procedere in tutti i casi con uno screening infantile, come per un esame di routine. E di non procedere solo in caso di sintomi o di familiarità con la patologia. Basti pensare che circa il 70% dei casi di celiachia non è diagnosticato. Se lo screening fosse effettuato durante l’infanzia si potrebbero prevenire danni ai villi intestinali, problemi di crescita, affaticamento, osteoporosi precoce e tutte le conseguenze della malattia non trattata.
0 commenti